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di Gi Elle
Festa dei Santi Ermacora e Fortunato, patroni del Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto delle Arcidiocesi di Gorizia e Udine, e delle città di Aquileia e Grado. Una ricorrenza che oggi sarà celebrata solennemente in queste ultime località rivierasche, dove punti di riferimento imprescindibili sono le antiche Basiliche di Santa Maria Assunta e di Sant’Eufemia: quella dell’Isola del Sole, peraltro, è stata appena una settimana fa protagonista della bellissima, e sempre molto sentita, festa del “Perdon de Barbana”.
Ma le due grandi Chiese patriarcali saranno presto anche al centro di un avvenimento culturale di prim’ordine, “I Concerti in Basilica 2020”, una stagione di otto appuntamenti con la musica sacra di qualità – purtroppo con limitazioni essendo ancora nell’era del Coronavirus che però non ha fermato l’iniziativa – in programma dal 1° agosto al 27 settembre. “Otto appuntamenti per contribuire a diffondere la cultura musicale, proponendo all’attenzione del pubblico le melodie e i grandi autori della nostra realtà, ma anche per accrescere l’attrattività turistica dei luoghi simbolo dell’archeologia e delle origini della cultura della nostra terra”, ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, intervenendo alla presentazione del ciclo musicale affidato alla direzione artistica di Pier Paolo Gratton. Il quale ha detto: “E’ stata dura allestire il festival, ma alla fine anche grazie alla sensibilità della Protezione civile, della Soprintendenza e delle parrocchie di Aquileia e Grado siamo riusciti a mantenere le promesse e a non far mancare a turisti e appassionati appuntamenti particolarmente attesi nella stagione estiva”. E ha aggiunto: “Era importante non interrompere un festival tradizionale che da oltre 30 anni si tiene regolarmente e che affascina e richiama nelle due Basiliche migliaia di turisti e spettatori. Il filo rosso che unisce tutti questi concerti in una sorta di percorso unitario – ha spiegato ancora Gratton – è l’omaggio agli autori regionali di tutte le epoche, a partire dai drammi sacri aquileiesi. Noi siamo spesso malati di esterofilia. Quest’anno a chi arriverà ad Aquileia e a Grado e a chi vorrà poi seguire gli appuntamenti via web proporremo una summa abbastanza dettagliata della produzione musicale della nostra regione, a partire dalla musica medievale per arrivare – attraverso Cinquecento, Seicento e Settecento – alla grande musica romantica e al Novecento storico. Uno sforzo non da poco che speriamo – ha concluso Pier Paolo Gratton – possa trovare l’interesse del pubblico”.
Tiziana Gibelli
Pier Paolo Gratton
“L’iniziativa – ha rilevato, ancora, l’esponente della Giunta Fedriga – rappresenta un’occasione importante per il pubblico, che potrà seguire i concerti sia dal vivo, gratuitamente, che in streaming, sul sito della Fondazione Socoba, avendo così la possibilità di apprezzare la bellezza di generi musicali che hanno caratterizzato la nostra storia, ma anche l’attrattività e peculiarità del nostro patrimonio architettonico e archeologico. Un patrimonio – ha aggiunto – che, grazie allo sforzo degli organizzatori della Società per la conservazione della Basilica di Aquileia e dal Coro polifonico di Ruda, verrà valorizzato fungendo da cornice ideale per la conoscenza di un importante repertorio locale di brani di musica sacra: dai drammi sacri medioevali, custoditi nel museo archeologico di Cividale del Friuli, agli autori friulani dell’Ottocento e del Novecento, fino all’avanguardia”. “L’arte non ha confini – ha detto poi l’assessore regionale – perché rappresenta un’espressione profonda del pensiero dell’uomo, riflessa attraverso le opere dei compositori. In quest’ottica, sono proprio i personaggi con la semplicità del tratto umano come il Maestro Ennio Morricone – che Tiziana Gibelli ha voluto ricordare anche in questa occasione, ndr – a racchiudere una grande capacità creativa ed espressiva. Il repertorio di Concerti in Basilica saprà trasmettere il sentimento popolare sviluppatosi nei secoli nelle terre aquileiesi”.
Il Coronavirus, quindi, non ferma la musica sacra. Naturalmente ci saranno delle disposizioni molto dettagliate da seguire, proprio per garantire gli spettatori che tutto si svolgerà nella massima sicurezza. Intanto ai concerti – che saranno proposti via streaming praticamente in tutto il mondo – non potranno assistere più di 90 persone, tutte regolarmente distanziate tra loro, come da disposizioni della Protezione civile. Inoltre, a tutti i partecipanti – che dovranno presentarsi in Chiesa con la mascherina e potranno prenotare la loro presenza – sarà misurata la febbre con gli appositi scanner.
La stagione partirà il primo agosto con un “duello organistico”: protagonisti saranno Manuel Tomadin e Gerwin Hoekstra che si sfideranno su musiche di Giovan Battista Candotti. Il 9 agosto sarà presentato in Basilica ad Aquileia, in prima assoluta, il Trittico aquileiese di Daniele Zanettovich sulle sacre rappresentazioni medievali tratte dai codici custoditi nel Museo nazionale di Cividale con protagonista la Cappella Altoliventina, mentre il 25 agosto – nella Basilica di Sant’Eufemia a Grado – sarà protagonista il coro “Sant’Antonio Abate” di Cordenons su musiche di Turato, Levi e Sofianopulo. Altri quattro appuntamenti saranno in programma a settembre: il 5 i cori Artemia e Aurora presenteranno un omaggio al maestro Orlando Dipiazza (1929-2013); sabato 12 gli Archi del Friuli Venezia Giulia e del Veneto saranno protagonisti di un concerto strumentale tutto incentrato su autori regionali del Novecento.
La stagione 2020 dei Concerti in Basilica si sposterà poi nuovamente a Grado. Il 15 settembre la Stagione armonica di Padova presenterà un programma con musiche recuperate al Museo nazionale di Cividale. In particolare, saranno proposti mottetti di Bartolini, Aloisi, Bellinzani e Pavona. Quindi il 19 settembre ci sarà l’omaggio ai due Tomadini: Jacopo (saranno proposti alcuni mottetti eucaristici) e Giovanni Battista del quale verranno eseguiti pezzi per organo solo. Protagonista sarà il Coenobium vocale di Piovene Rocchette diretto da Maria Dal Bianco. Gran finale il 27 settembre con l’orchestra I filarmonici friulani e il Polifonico di Ruda con musiche di plenizio e Domini.
Le Basiliche di Aquileia…
… e di Grado.
CONCERTI IN BASILICA 2020
Sabato 1 agosto, 20.45
Gerwin Hoekstra
Manuel Tomadin
Duello organistico su musiche di Giovan Battista Candotti
Domenica 9 agosto, 20.45
Cappella Altoliventina / Sandro Bergamo
Trittico aquileiese – Daniele Zanettovich
Annunciatio – Planctus Mariae – Resurrectio
Martedì 25 agosto – GRADO, 21.15
Coro San Antonio Abate / Monica Malachin
Musiche di Luciano Turato, Vito Levi, Marco Sofianopulo
Sabato 5 settembre, 20.45
Coro Aurora di Bastia Umbra / Stefania Piccardi
Coro Artemia di Torviscosa / Denis Monte
Magnificat – La musica sacra per coro femminile di Orlando Dipiazza
Sabato 12 settembre, 20.45
Archi del Friuli e del Veneto
Albino Perosa e il Novecento friulano
Martedì 15 settembre – GRADO, 21.15
La stagione armonica / Sergio Balestracci
Musiche di: Orindio Bartolini, Giovanni Aloisi, Benedetto Bellinzani e Alessandro Pavona
Sabato 19 settembre, 20.45
Coenobium vocale / Maria dal Bianco
Jacopo Tomadini – Mottetti eucaristici
Giovan Battista Tomadini – Intermezzi d’organo
Domenica 27 settembre, 20.45
Orchestra I Filarmonici friulani / Walter Themel
Il Polifonico / Fabiana Noro
Musiche di Gianfranco Plenizio e Alessio Domini
I Concerti in Basilica 2020 sono organizzati dalla Socoba in collaborazione con il Polifonico di Ruda e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Banca di Credito cooperativo di Staranzano, dell’azienda agricola Lis neris e delle Fondazioni Aquileia, Friuli e Carigo, grazie alla sensibilità della Protezione civile Fvg e della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, nonché delle parrocchie di Aquileia e Grado.
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In copertina, i Santi Ermacora e Fortunato in un miniatura medioevale.